Descrizione
Cacio di pura pecora ottenuto grazie ad un originale procedimento di stagionatura secondo una tradizione antichissima e nata dall’esigenza dei contadini di conservare il formaggio tutto l’anno. Il Forteto ha messo il suo pecorino in fosse di tufo. In queste fosse, profonde circa 3 metri e larghe 2, il formaggio viene deposto in sacchi di tela a metà agosto per rimanervi sepolto fino a novembre. Quando il cacio risorge (è il caso di dirlo) appare trasformato: ha perso la sua forma rotonda per via della compressione dovuta al peso e la prolungata stagionatura ha provocato un’ulteriore perdita di siero e di grasso, aumentandone la digeribilità. Soprattutto le particolari fermentazioni gli hanno conferito un sapore piccante e un aroma inconfondibile.